Il senso del titolo dell’evento è usare l’immagine “ferroviaria” proprio per discutere della funzione di Trieste. Perché da un capoluogo e più in generale da una città di servizi avanzati che si pone in relazione con un territorio questo si vorrebbe: la capacità di essere trainante, di offrire valore aggiunto, di essere utile allo sviluppo, di esserne motore.
Questo è stato il valore di Trieste per una parte d’Europa fino ad un secolo fa.
Oggi, dopo esser stata a lungo ferma e perciò vista più spesso come un freno piuttosto che un traino, Trieste sembra poter riacquistare questa sua funzione verso la Regione, verso un’area transfrontaliera, verso una parte d’Europa.
Luoghi Comuni ha discusso di questa opportunità, delle condizioni affinché si realizzi compiutamente, del patto fra comunità che richiede si superino le frammentazioni e gli isolamenti che hanno caratterizzato la storia politica ed economica del Friuli Venezia Giulia impedendone di essere fino in fondo “sistema”.
All’incontro pubblico sono intervenuti Roberto Antonione e Renzo Tondo, già Presidenti di Regione, a Furio Honsell Sindaco di Udine e a Francesco Peroni, Assessore regionale, di confrontarsi su questo tema, complesso ed affascinante.